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Quando i mostri si fanno piccoli [recensione Dragon Quest Wars per Nintendo DSi]

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dragon quest wars cover nintendo ds
Square Enix ultimamente si è avviata a una politica di sfruttamento selvaggio dei propri brand più famosi che ha portato episodi e spin off di Final Fantasy e Dragon Quest un pò dappertutto. Tra le ultime iterazioni troviamo Dragon Quest Wars: un interessante esperimento tra strategico e board game dal pedigree eccellente. Il gioco, scaricabile solo per Nintendo DSi, nasce dagli sforzi congiunti di Square Enix e Intelligent Systems, second party di Nintendo responsabile di perle quali Fire Emblem e Advance Wars, che riescono nell'impresa di creare qualcosa di nuovo e venderlo a un prezzo decisamente contenuto. Le premesse sono semplici e ricordano un pò il gioco degli scacchi: due fazioni di mostri (provenienti dalla mitologia di Dragon Quest) si scontrano su una serie di mappe divise in riquadri; vince chi riesce ad annichilire le forze dell'avversario o ad arrivare a occupare con un mostro una delle caselle al lato opposto della "scacchiera". Per formare la propria squadra di 4 mostriciattoli si può scegliere tra 6 tipi di pedine diverse, senza alcun limite al numero di "doppioni" che possono essere messi in campo; proprio come negli scacchi ogni pedina ha una serie di mosse personali, divisibili a grandi linee tra attacco e difesa. le prime esauriscono il proprio effetto nel turno del giocatore e hanno effetti e aree variabili, le seconde vengono innescate dagli attacchi avversari e permettono di limitare, annullare o addirittura riflettere i danni. Non mancano, come nella migliore tradizione RPG gli incantesimi di guarigione, eseguibili però solo da una specifica unità. [HTML1] La grafica del gioco è decisamente ben curata, con ambienti colorati e ben resi in un 3d che non sfigura sul piccolo di casa Nintendo e anche il sonoro è all'altezza; le musiche presenti sono tutte marcette provenienti dalla serie originale e riportate senza sbavature , ma sono le vocine irresistibili dei mostri a conquistare il cuore. Dragon Quest Wars purtroppo non è del tutto privo di difetti, in primis per la non enorme varietà di mostri disponibili, solo 6 come già accennato, che sebbene differenziati quanto a poteri (meno per quanto riguarda il raggio d'azione) danno l'impressione di essere pochini per sviluppare uno stile di gioco unico e personale. Il secondo problema nasce un pò dalla natura multiplayer del gioco;  la sola modalità single player presente è data dalla possibilità di battersi contro una squadra controllata dalla CPU senza poter però scegliere la difficoltà e senza avere nulla di neanche lontanamente simile a uno story mode. Image may be NSFW.
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dqwars.jpg
C'è da dire però che appena si avvia una partita in multiplayer, presente anche in una modalità online che funziona bene e senza lag, le cose cambiano e ogni sfida tra mostri diventa uno scontro strategico di una profondità che non ha nulla da invidiare a una partita a scacchi, con tutte le soddisfazioni e le frustrazioni del caso. Un'ultimo punto da tenere in considerazione è il prezzo: 500 Nintendo points, pari a 5 euro, per quello che è un gioco che in multiplayer rischia di durare veramente per sempre. Non solo un gioco da fan di Dragon Quest, insomma, anche perchè il coinvolgimento del brand è esclusivamente superficiale, e nulla viene aggiunto dal punto di vista narrativo; sicuramente un gioco per fan della strategia (sempre di Intelligent Systems al timone stiamo parlando) e per chi ha la possibilità di giocarlo al meglio, in multiplayer, con un amico.

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